The adidas Archive. The Footwear Collection
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150Emozioni a tre strisce
La storia della scarpa adidas, dagli esordi ai giorni nostri
Per sviluppare e adattare ulteriormente i suoi prodotti alle esigenze degli atleti, Dassler chiese loro di restituire le calzature consumate quando non servivano più: così, tutte le scarpe andarono a finire nella sua soffitta (ancora oggi, molti atleti restituiscono a adidas le proprie scarpe, spesso in segno di ringraziamento dopo aver vinto un titolo o battuto un record mondiale). Oggi questa collezione costituisce “l’Archivio adidas”, uno dei più vasti (se non il più grande) tra gli archivi dei produttori di articoli sportivi a livello mondiale, che i fotografi Christian Habermeier e Sebastian Jäger documentano per immagini da anni nei minimi particolari.
Scattate utilizzando le tecniche di riproduzione più raffinate, queste immagini svelano ogni dettaglio delle scarpe come pure le macchie, i danni da usura, il nastro adesivo utilizzato per ripararle, gli strisci d’erba, gli autografi sbiaditi. C’è tutto, senza ritocchi e stampato ad altissima risoluzione, in modo da far emergere le storie personali di tutti coloro che le hanno indossate. Troviamo così le scarpe che indossava la nazionale di calcio della Germania Ovest durante la “miracolosa” vittoria ai Mondiali del 1954 e quelle calzate da Kathrine Switzer alla Maratona di Boston nel 1967, prima che alle donne fosse ufficialmente permesso partecipare; modelli realizzati su misura per star come Madonna e Lionel Messi; collaborazioni con personaggi come Kanye West, Pharrell Williams, Raf Simons, Stella McCartney, Parley for the Oceans e Yohji Yamamoto; come pure le tecniche e i materiali d’avanguardia del brand, per esempio l’utilizzo pionieristico della plastica riciclata recuperata da spiagge e comunità costiere.
Accompagnata da una prefazione del designer Jacques Chassaing e dai testi di un esperto, ogni immagine ci racconta tutto nei minimi dettagli e ci comunica anche la forza trainante alle spalle di adidas. Così, oltre al puro e semplice design di quelle che in fin dei conti sono solo scarpe consumate da chi le ha indossate e amate, scopriamo anche testimonianze dirette della nostra storia degli sport, del design e della cultura, dagli esordi dei fratelli Dassler e dalla fondazione di adidas ai giorni nostri.
I fotografi e gli autori
Christian Habermeier lavora come fotografo e designer dal 1989. Ha studiato design della comunicazione e tenuto corsi di fotografia e illustrazione digitale dal 2000 al 2006, dedicandosi inoltre a progetti personali in Kenya, Nepal, India, Svizzera, Hong Kong e a Cuba. Nel 2000 ha fondato studio waldeck photographers, mentre nel 2013 ha coronato il sogno, a lungo coltivato, di realizzare uno studio a emissioni zero di CO2.
Sebastian Jäger ha studiato design all’Università di Scienze Applicate Georg-Simon-Ohm di Norimberga, specializzandosi in filmati e fotografia. Qui, nel 2005, ha conosciuto Christian Habermeier, all’epoca suo professore. Il loro studio waldeck photographers fornisce servizi alle aziende e a enti culturali. Nel 2011 hanno cominciato a creare una raccolta fotografica che documentasse i modelli di scarpe contenuti negli archivi storici Adidas.
The adidas Archive. The Footwear Collection
Copertina rigida, 31.8 x 29.6 cm, 5.63 kg, 644 pagineISBN 978-3-8365-7195-1
Edizione: Multilingue (Francese, Inglese, Tedesco)ISBN 978-3-8365-7196-8
Edizione: Multilingue (Inglese, Italiano, Spagnolo)5